Accoglienza migranti
Il settore accoglienza di persone richiedenti la protezione internazionale della cooperativa sociale Azioni è nato nel 2015, all’interno delle cooperative sociali Matteo 25 e Airone (che poi si sono unite, per dare vita al progetto di Coop Azioni), per rispondere in maniera innovativa e peculiare alla sfida di migrazioni che interrogano nel profondo la capacità di confrontarsi e di cambiamento delle nostre società.
Il modello di intervento di cooperativa Azioni è un modello basato sull’accoglienza diffusa, con la presenza su tutto il territorio provinciale di Ferrara (tranne il Distretto Ovest, nel quale la Cooperativa non ha casi attivi al momento) di piccoli appartamenti, di media di circa 7-9 persone accolte, che permettono una migliore integrazione comunitaria dei richiedenti asilo, un più graduale e congeniale inserimento all’interno del tessuto dei piccoli paesi nei quali siamo inseriti e, in generale quindi, una accoglienza di natura quasi familiari, come nei borghi e nelle corti di una volta.
In questo modo le persone accolte sono accompagnate dagli operatori sociali della nostra Cooperativa – che seguono percorsi formativi, hanno incontri di equipe settimanali e di supervisione mensili – quotidianamente in un percorso nel quale il principio cardine è legato al concetto di autonomia: non sono gli operatori quindi che “fanno al posto di”, ma si affiancano alle persone per supportarle in un percorso di crescita che nasce dall’alfabetizzazione, passando ovviamente per le attività sanitarie ed amministrative, per quelle legate all’integrazione lavorativa e per quelle legate al riconoscimento dello status legato appunto alla protezione internazionale.
In questi anni abbiamo visto tante persone entrare nei nostri appartamenti, tanti visi, tante vicende diverse, tante difficoltà, pianti e dolori, ma anche tante storie di grande umanità e di felicità che abbiamo potuto condividere, per coloro (e sono stati tanti), che sono riusciti a trovare un lavoro stabile, per chi è riuscito a ricongiungersi con la propria famiglia, per chi ha visto nascere i propri bambini qui sul nostro territorio, per chi è tornato a salutarci e a ringraziarci, chi ha comprato casa, per chi anche solo ha fatto un pezzo di strada insieme a noi.
“Fui straniero, e mi accoglieste” (Vangelo secondo Matteo – 25, 36).
Noi ci crediamo, ancora oggi, ancora con tutte queste belle difficoltà che ci fanno lavorare con tanta passione assieme. Siamo Anna Maria, Benedetta, Edoardo, Euklid, Julian, Ludovica, Kessington, Nicola, Meher, Olfa, Sara, Roberta, Zina.